mercoledì 10 luglio 2013

MASTERPIECE, POSSIAMO SOTTRARCI AL DIBATTITO?


Le cose stanno cambiando e, nonostante l'attenzione momentanea verso il mondo dei blog letterari, le cose in editoria non vanno per niente bene.
Nemmeno i dati confortanti che mi erano stati dati durante le giornate di Libri Come a Roma che parlavano di un più 8% e di fatturati invidiabili se confrontati con il mondo dell'home video e della musica, riescono a tranquillizzarmi.

Eppure la crisi c'é e non parliamo solo della chiusura di tantissime librerie ma anche delle difficoltà delle case editrici grandi e piccole.

E' notizia di questi giorni il caso del gruppo RCS in attesa di essere salvato, si spera, dall'unione di un gruppo di investitori.

Non va di certo meglio sul fronte della comunicazione: i nuovi mezzi, vedi blog letterari, siti e webzine rispondono sempre di più alle esigenze dei lettori mentre il giornalismo classico arranca e, diciamo la verità, non riesce a stare al passo con i tempi.

Non parliamo della televisione che vede cancellarsi, uno dietro l'altro, tutti i programmi dedicati alla letteratura vedi la fine del programma dedicato al mondo dei libri su Iris e la sostituzione di Augias nel day time di Rai3.

Non sappiamo se Concita De Gregorio darà ai libri lo stesso spazio (ce lo auguriamo) né se la storia Per Un Pugno di Libri continuerà la sua attività.

Siamo stati negli studi sulla Nomentana della Rai ed abbiamo potuto assistere ad una puntata dello storico programma ed abbiamo notato come questo manchi di una versione digitale: un sito, una pagina ed un account twitter sempre aggiornato e magari di un progetto che coinvolga le scuole durante tutto l'anno.

A sconquassare il mondo del web arriva, a proposito, la notizia della messa in onda, in seconda serata, a partire da novembre di un nuovo reality, Masterpiece.

Sei puntate per trovare in un gruppo di scrittori ancora inediti, l'autore del futuro. Tentativo di avvicinamento della Rai al mondo dei libri o spettacolarizzazione della cultura?

Staremo a vedere, certo é che dovrà offrire delle risposte concrete e magari essere un momento di condivisione ma anche d'insegnamento. 

I grandi scrittori chiamati a giudicare si mettano in gioco indicando agli Young Writers le modalità con le quali muoversi in questo mondo. Perché se di qualcosa c'é bisogno questa é l'informazione in un paese che registra il crollo non solo dei libri venduti ma soprattutto di quelli letti.

I libri devono essere avvicinati alla gente e la lettura deve passare per la cosa più naturale del mondo non per uno spettacolo da baraccone. Non credete?

Masterpiece rientra nel nuovo corso della programmazione Rai che, senza mezzi adeguati, cerca di realizzare programmi "economici" al motto di: poca spesa, tanta resa.
Credete che possa funzionare?


Aspetto i vostri commenti. Sul regolamento cercherò di informarvi appena sarà online.

A cura di Clara Raimondi

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